E' impossibile prevedere il futuro - Duo latino pagina 269 numero 192

Potestne igitur earum rerum, quae nihil habent rationis, ...aut avibus aut ostentis aut oraclis aut somniis futura praesentiunt?

Dunque ci potrebbe forse essere il presentimento di quelle cose, che non hanno alcunché di raziocinio, perciò dovrebbero essere future? Che altro è infatti la sorte, la fortuna, il caso, l'evento, se non quando è capitato così qualcosa, quando avviene così, che sarebbe potuto capitare e succedere piuttosto diversamente? In tal modo dunque ciò, che accade avventatamente per il cieco caso e la volubilità della fortuna, può essere presentito e predetto? Il medico prevede con raziocinio il corso della malattia, (la malattia che si aggrava), il comandante l'insidia, il timoniere le tempeste;

e tuttavia questi stessi spesso sono tratti in errore, i quali non ritengono nulla senza una certa ragionevolezza; come il contadino, quando vede il fiore dell'olivo, pensa che vedrà anche il frutto, non senza ragione quello in verità; ma talvolta tuttavia è tratto in inganno.

Perciò se sono tratti in inganno coloro, i quali non dicono nulla senza una probabile congettura e una ragionevolezza, cosa bisognerebbe pensare in merito alla congettura di coloro, che predicono gli avvenimenti futuri in base alle interiora o agli uccelli o ai portenti o agli oracoli o ai sogni?
(By Maria D. )

Ulteriore proposta di traduzione

Può dunque esservi una previsione di quegli eventi riguardo ai quali non c'è nessuna ragione per cui debbano accadere? Che altro è, in realtà, la sorte, la fortuna, il caso, l'accadimento, se non il capitare, l'accadere di qualcosa che avrebbe anche potuto capitare e accadere altrimenti? Ma in che modo, dunque, si può presentire e predire quel che avviene alla ventura, per cieco caso e per volubilità della sorte?

Il medico prevede l'aggravarsi di una malattia seguendo il filo di un ragionamento; e allo stesso modo il comandante prevede un agguato, il navigatore le tempeste; eppure anch'essi, non di rado, si sbagliano, pur non formandosi alcuna opinione senza una ragione ben precisa; così come il contadino, quando vede un olivo in fiore, ritiene che vedrà anche i frutti, non senza ragione; e tuttavia qualche volta si sbaglia.

E se si sbagliano coloro che nulla dicono senza aver fatto qualche ipotesi e qualche ragionamento probabile, che cosa dobbiamo pensare delle profezie di quelli che predicono il futuro in base alle viscere, agli uccelli, ai prodigi, agli oracoli, ai sogni?

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