"Alla più bella" - Duo latino pagina 313 numero 243
lovis cum Thetis Peleo nuberet ad epulum dicitur omnis deos convocasse excepta Eride, id est Discordia, quae, cum postea superenisset nec admitteretur ad epulum, ab ianua misit in medium malum, dixit quae esset formosissima attolleret. ...
Si dice che Teti sposandosi con Peleo, Giove convocò al banchetto tutte le divinità fatta eccezione di Eride, cioè la Discordia, che, essendo sopraggiunta in seguito e non essendo ammessa al banchetto, lanciò dalla porta nel centro una mela, disse la sollevasse colei che fosse la più bella.
Giunone, Venere e Minerva iniziarono a vendicare per loro stesse la bellezza; sorta tra queste una grande discordia, Giove ordina a Mercurio di condurle sul monte Ida presso Alessandro Paride e ordinò a costui di giudicarle.
Giunone, se l'avesse giudicata favorevole, gli promise che lui avrebbe regnato su tutte le terre, che avrebbe primeggiato come ricco al di sopra di tutti gli altri; Minerva, se si fosse allontanata da lì come vincitrice, (gli promise) che sarebbe stato il più forte tra i mortali e conoscitore di ogni artificio; Venere invece promise che gli avrebbe dato in matrimonio Elena la più bella tra tutte le donne.
Paride antepose l'ultimo dono a quelli precedenti, e sentenziò che Elena era la più bella; per questo Giunone e Minerva furono ostili ai Troiani. Alessandro sotto la spinta di Venere portò via Elena da Sparta dall'ospite Menelao a Troia e la sposò (la ebbe in sposa).
(By Maria D. )
Versione tratta da Igino