La città di Capsa - Duo latino pagina 193 numero 111
Erat inter ingentis solitudines oppidum magnum atque valens nomine Capsa ,... cibus illis advorsum famem atque sitim non libidini neque luxuriae erat.
Tra gli immensi deserti c'era una città grande e forte di nome Capsa, il cui fondatore dai Libi era ricordato essere Ercole.
I suoi cittadini erano immuni presso Giugurta, con lieve potere e per tali ragioni erano ritenuti molto fedeli, protetti contro i nemici non solo dalle mura dalle armi e dagli uomini, ma anche molto di più dall'asperità dei luoghi. Infatti oltre a tutti gli altri luoghi vasti vicini alla città, incolti, manchevoli d'acqua, infestati dai serpenti, la forza di questi come di tutte le fiere era pungente per la mancanza di cibo. Per questo la stessa natura perniciosa dei serpenti si accende più per la sete che per qualche altra cosa.
Un desiderio molto elevato d'impadronirsene aveva invaso Mario, quando allora per la pratica di guerra dato che la situazione sembrava dura e Metello aveva conquistato con grande gloria Tala, non diversamente collocata e munita, se non per il fatto che presso tala c'erano alquante