Telifrone mutilato dalle streghe - Duo latino pagina 318 numero 249

Hic utpote vivus quidem, sed tantum sopore mortuus,

Costui come vivo in verità, ma soltanto morto di sonno, dato che fu chiamato con me con lo stesso vocabolo, al suo nome si alzò ignaro, e avanzando spontaneamente come un'ombra esanime (alla maniera di un'ombra esanime), anche se le imposte della stanza erano chiuse con accuratezza, attraverso un certo buco tagliati prima il naso e poi le orecchie si addossò la mutilazione al mio posto.

E affinché le restanti cose convenissero all'apparenza, gli applicano la cera a forma di orecchie che erano state tagliate esattamente e preparano una cosa simile per il naso dello stesso. E ora l'infelice sta fermo qui conseguendo il premio non dell'ingegnosità ma della debilitazione.

Spaventato da queste cose dette sono tentato di sondare la forma. Gettata la mano afferro il naso: segue; (continua, si stacca); tocco le orecchie: cadono. (By Maria D. )

Versione tratta da Apuleio

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