La decadenza dell'oratoria
Num alio genere Furiarum declamatores inquietantur, qui clamant: 'Haec vulnera pro libertate...sed mellitos verborum globulos, et omnia dicta factaque quasi papavere et sesamo sparsa.
Gli oratori sono infuriati forse da un altro genere di rabbia (lett.plurale) che (i quali)
gridano: "Ho riportato queste ferite per la pubblica libertà, ho sacrificato quest'occhio per voi; datemi un comandante che mi conduca dai miei figli, infatti i garretti recisi non sostengono le membra"? Queste stesse cose sarebbero sopportabili, se aprissero la strada a coloro che intraprenderanno l'eloquenza. Ora, sia per l'enfasi dei fatti sia per l'inutilissimo rumore delle affermazioni, servono soltanto a questo, a credere di essere stati inviati in un altro mondo, quando sono arrivati nel foro.
E per questoE per questo io credo che i ragazzini diventino estremamente sciocchi nelle scuole, perché nulla delle cose di cui ci serviamo o odono o vedono, ma pirati con catene che sostano sulla spiaggia, ma tiranni che scrivono editti con i quali ordinano ai figli di tagliare le teste dei loro padri, ma responsi dati durante una pestilenza perché tre o più fanciulle siano immolate, ma melense bolle di parole e tutte cose dette e fatte cosparsi come di papavero e di sesamo.