Cum Galli trans Anienem fluvium castra posuissent exercitus Romanus ...

Dopo che i Galli ebbero posizionato l'accampamento al di là del fiume Aniene, l'esercito Romano uscì da Roma. Poiché nel mezzo c'era un ponte, e un certo Gallo molto bellicoso era avanzato sicuro sul ponte vuoto, tutti i Romani si trovavano in grande agitazione.

Dopo che il Gallo, a voce alta, ebbe gridato: Venga al combattimento il più forte dei Romani!, Tito Manlio si volse al generale, esclamando: Desidero mostrare a codesta belva il valore romano!. E a costui il generale: Vai avanti, o Manlio – rispose – e difendi il buon nome romano!

Il Gallo scioccamente lo attendeva allegro, disprezzando la sua bassa statura. Quindi, dopo che ambedue si furono posizionati tra i due schieramenti, il Gallo scagliò contro Manlio un'enorme spada.

Ma il Romano, rapidissimo, si gettò contro l'avversario e con un paio di colpi gli trapassò l'addome. Mentre il Gallo stava disteso esanime, Manlio gli sottrasse una collana, e con essa adornò il proprio collo: per questa ragione tutti soprannominarono Manlio "Torquato".

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