Postquam hanc fabulam attente audiveritis dicit magister discipulis suis ...
Dopo che avrete ascoltato attentamente questa favola – dice il maestro ai propri allievi – conoscerete le imprese di Ercole!
Ercole era figlio di Giove e di Alcmena. Da neonato, egli riposava nella culla, quando Giunone, ostile ad Alcmena, inviò due terribili serpenti al fanciullo; ma il divino fanciullo afferrò intrepidamente i due animali feroci e li strangolò.
In seguito il fanciullo crebbe e assunse la figura di uomo straordinario. A quel tempo, mostri spaventosi e spietati terrorizzavano e tormentavano la Grecia. Ercole, con forza straordinaria e con grande coraggio, liberò la regione e in tal modo si guadagnò le lodi eterne dei posteri.
I Greci, infatti, hanno celebrato in ogni epoca le imprese dell'eroe: Ercole, agli occhi e nelle menti di tutti, è stato un importante esempio di uomo forte e generoso verso il genere umano.