Paris, filius Priami, Troianorum regis, olim ex Asia in Greaeciam navigavit, Corintho Spartam venit et a Menelao ...
Paride, figlio di Priamo, re dei Troiani, un tempo navigò dall'Asia in Grecia, da Corinto giunse a Sparta e fu accolto in ospitalità da Menelao, re degli Spartani.
Ma per volontà di Venere con l'inganno rapì Elena, bella moglie di Menelao, e la portò con sé a Troia. Menelao non sopportò il torto e chiese l'aiuto degli altri re dei Greci. Da tutta la Grecia grandi eroi si radunarono in Beozia: Agamennone, fratello di Menelao, giunse da Micene, Aiace, figlio di Telamone, con il fratello Teucro giunse dall'isola di Salamina; Nestore, uomo anziano ma valente, giunse da Pilo; Achille con l'amico Patroclo giunse dalla Tessaglia; Ulisse giunse dall'isola di Itaca.
Agamennone convocò gli eroi in assemblea e li incitò in questo modo: "Noi dobbiamo punire l'uomo troiano scellerato ed arrogante poiché violò la legge dell'ospitalità e commise una grande scelleratezza: dunque muoveremo guerra contro l'Asia e cancelleremo e distruggeremo Troia". Tutti i comandanti acconsentirono e demandarono ad Agamennone il comando della guerra contro i Troiani.
Allora una flotta di molte navi fu allestita, molti soldati furono caricati nelle navi e furono trasportati in Asia.