Verres, quod provinciam Siciliam per triennium flagitiose administraverat, a Siculis in ...
Verre, poiché aveva amministrato, in modo scandaloso, la provincia Sicilia per tre anni, fu citato in giudizio dai Siciliani.
Cicerone sostenne la causa dei Siciliani, i quali erano stati fortemente oppressi dal malvagio magistrato. In seguito furono scoperte da Cicerone, con estremo impegno, prove e indizi di tutti i suoi misfatti in Sicilia e Verre fu condannato: infatti lo scellerato uomo aveva afflitto gli abitanti della Sicilia con nuove e pesanti tasse;
aveva torturato e ucciso cittadini Romani come servi; aveva liberato dalle carceri uomini malvagi e colpevoli, aveva condannato gli onesti e gli innocenti; aveva aperto il porto assai protetto e le sicure città ai pirati e ai predoni; aveva oppresso con la fame i marinai e i soldati dei Siciliani, alleati e amici del popolo Romano.
Inoltre non solo molti edifici pubblici, ma anche templi e case private erano stati spogliati di statue e decori da Verre. Infine aveva compiuto azioni scellerate, non aveva mantenuto la parola, aveva violato tutte le leggi umane e divine.