Vittoria di Ottaviano su Antonio e Cleopatra.
Dopo che Cesare fu ucciso, ripresero le guerre civili. Dopo che Bruto e Cassio, assassini di Cesare, furono stati sconfitti presso Filippi, Ottaviano Augusto ed Antonio si spartirono tra loro lo Stato.
In seguito Sesto Pompeo ruppe la pace e, sconfitto in una battaglia navale, mentre fuggiva in Asia fu ucciso. Antonio che governava l'Asia e l'Oriente, ripudiata la sorella di Cesare Augusto, sposò Cleopatra, regina dell'Egitto. Anche Antonio combatté contro i Persiani. Nelle prime battaglie li vinse, tuttavia mentre ritornava soffrì per la fame e per una epidemia e, poiché i Parti incalzavano Antonio che fuggiva, egli stesso si ritirò come se fosse stato sconfitto.
Anche Antonio provocò una grande guerra civile, sotto l'influenza dalla moglie Cleopatra, regina dell'Egitto, la quale, per ambizione femminile, desiderava regnare anche a Roma. Fu battuto da Augusto in una battaglia navale celebre e importante, presso Azio, luogo che si trova nell'Epiro; in seguito fuggì in Egitto e persa ogni speranza nelle circostanze, poiché tutti passavano dalla parte di Augusto, si uccise egli stesso.
Cleopatra avvicinò a sé un Aspide e fu uccisa dal suo veleno. L'Egitto fu annesso all'impero Romano da Ottaviano Augusto e ne fu posto a capo C. Cornelio Gallo.