Favorino ed il giovane appassionato di arcaismi
Favorinus philosophus adulescenti veterum verborum cupidissimo et plerasque voces nimis priscas et ignotas in cotidianis...« tamquam scopulum, sic fugias inauditum atque insolens verbum».
Il filosofo Favorino disse ad un ragazzo, appassionatissimo delle parole arcaiche e che, nei discorsi ordinari e di tutti i giorni, si esprimeva con molti vocaboli troppo antichi e sconosciuti: "Curio, Fabrizio e Coruncanio, uomini assai antichi parlarono in maniera comprensibile e con chiarezza con i loro contemporanei) e non parlarono per mezzo dei termini degli Aurunci o dei Sicani o dei Pelasgi, che per primi abitarono l'Italia, ma per mezzo delle parole della loro epoca;