Fiero discorso di uno Scita ad Alessandro Magno (I)

Si di habitum corporis tui aviditati animi parem esse voluissent, orbis te non caperet... Nihil tam firmum est cui periculum non sit etiam ab invalido. (da C. Rufo)

TESTO LATINO COMPLETO

Se gli dèi avessero voluto che l'aspetto del tuo corpo fosse pari all'avidità dell'animo, il mondo non ti conterrebbe: con una mano toccheresti l'oriente, con l'altra l'occidente; e, raggiungendo ciò, vorresti sapere dove si nasconde il fulgore di una così grande potenza divina.

così desideri anche quelle cose che non afferri. Dall'Europa ti sei diretto in Asia; dall'Asia sei passato in Europa: poi, se avessi vinto tutto il genere umano, saresti stato sul punto di combattere con i boschi le nevi i fiumi le bestie feroci.

Cosa? tu non sai che i grandi alberi crescono a lungo, che sono estirpati in un'ora? è sciocco colui che osserva i suoi frutti non misura l'altezza. Bada, mentre ti affretti ad arrivare in cima, di non cadere con gli stessi rami che hai afferrato.

anche il leone talvolta fu cibo dei piccolissimi uccelli; e la ruggine consuma il ferro. Non c'è niente di tanto sicuro da non essere un pericolo anche da parte di un debole. (by Maria D.)

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