Numa Re di pace
Qui regno ita potitus urbem novam, conditam vi et armis, iure eam legibusque ac moribus de integro condere parat... post bellum Actiaticum ab imperatore Caesare Augusto pace terra marique parta. (da Livio)
Così Questi impadronitosi del regno si prepara a fondare una nuova città basata questa sulla forza e sulle armi integralmente sul diritto sulle leggi ed i costumi.
accorgendosi che non si riuscivano ad assuefarsi a causa delle guerre, ritenendo che bisognava mitigare il feroce popolo con il non utilizzo delle armi, costruì ai piedi dell'Argileto Giano simbolo di pace e di guerra, aperto per simboleggiare che la città era in guerra, chiuso per simboleggiare che tutti i popoli intorno erano in pace.
Poi dopo il regno di Numa fu chiuso due volte, una volta dal console T. Manlio dopo il compimento della prima guerra punica, la seconda, perché le divinità concessero alla nostra epoca di vederlo dopo la guerra di Azio quando dall'imperatore Cesare Augusto fu stabilita la pace per mare e per terra. (By Maria D.)