Le donne indiane (Versione latino Valerio Massimo)
Le donne indiane
Autore Valerio Massimo traduzione libro
FORUM pagina 134
Quocirca recte Lycii, cum his luctus incidit, muliebrem vestem induunt, ut deformitate cultus commoti maturius stultum proicere maerorem velint....
Non hanno dunque torto i Lici ad indossare, quando sono colpiti da un lutto, abiti femminili, perché così sono indotti dalla stranezza del loro vestire a porre termini al più presto ad una sciocca afflizione.
Ma a che lodare gli uomini più forti in questo genere di saggezza? Osserviamo ad esempio le mogli degli indiani, le quali - li vige la poligamia - alla morte del marito fanno a gara con regolare processo, per sapere quale tra loro il defunto abbia amato di più.
La vincitrice, esultante di gioia, e accompagnata dai parenti stretti gioiosi in volto fino al rogo, si getta tra le fiamme e, pienamente beata, si fa cremare con lui. Le mogli che sono state vinte nel giudizio continuano a vivere nella tristezza e nell'afflizione. Pensiamo all'audacia dei cimbri, alla lealtà dei certiberi, uniamoci la coraggiosa saggezza dei traci, l'intelligente comportamento dei Lici, neloo smettere il lutto:
tuttavia nulla vale quanto il rogo degli indiani sul quale una moglie innamorata e fedele sale, senza preoccuparsi minimamente della morte che la sovrasta, come su un letto nuziale