L'oratoria nasce ad Atene - Versione Cicerone libro FORUM
L'oratoria nasce ad Atene
versione di latino di Cicerone
Traduzione dal libro forum pagina 246
Ante quam delectata est Atheniensium civitas hac laude dicendi, multa iam memorabilia et in domesticis et in bellicis rebus effecerat....
la città di Atene, prima di trarre diletto da quest'arte gloriosa dell'eloquenza, aveva già compiuto molte imprese memorabili, in pace e in guerra.
D'altra parte quest'interesse non era comune a tutta la Grecia, ma tipico di Atene. Chi in fatti sa che all'epoca sia esistito un oratore argivo, o corinzio, o tebano? A meno che non si vogliano fare congetture su quell'uomo dotto che fu Eparninonda. " Ma di spartani, a tutt'oggi, non ne ho sentiti nominare nessu-no. Lo stesso Menelao, " dice Omero, era piacevole, ma di poche parole.
Ora, la brevità è talora un pregio in certe parti del discorso, " ma non nell'eloquenza nel suo complesso. Al di fuori della Grecia l'eloquenza suscitò però grande interesse, e il sommo onore in cui era tenuta quest'arte rese illustre il nome degli oratori. Difatti, una volta preso il mare dal Pireo, l'eloquenza vagò per tutte le isole, e tanto peregrinò per tutta l'Asia, " da impiastricciarsi di usi forestieri, perdendo tutta la purezza, e per così dire il gusto sano, dell'eloquio attico, e quasi disimparando a parlare una buona lingua.
Di là ebbero origine gli oratori asiani, non spregevoli per fluidità e dovizia di stile, ma poco sobri e troppo ridondanti; i rodiesi hanno gusto più sano, e sono più simili agli attici.