Alessandro Magno e il soldato assiderato

In Alexandri castra Macedo gregarius miles pervenerat...

Nell'accampamento di Alessandro un soldato semplice macedone era giunto, sostenendo a stento se stesso e le armi per il freddo.

Si avvicinava infatti l'inverno ed era caduta pioggia e neve tutto il giorno. Il re, che riscaldava gli arti presso il fuoco, avendo visto il soldato, saltò giù dal suo sgabello ed ordinò al soldato intirizzito, e a stento lucido di mente, di sedersi sul suo sgabello.

Quello a lungo non riconobbe né dove dovesse riposarsi né chi lo avesse accolto. Alla fine, avendo ricevuto il calore vitale, appena che vide lo sgabello regale e il re, si alzò atterrito. Ed Alessandro osservandolo disse: "Forse che capisci con che sorte maggiore viviate rispetto ai persiani sotto il re? A quelli infatti non è consentito sedere sullo sgabello del re, a te invece ha procurato la salvezza". Il discorso mostrò che spesso non interessa agli uomini di quali re e tiranni siano schiavi.
(By Maria D.)

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 13:02:44 - flow version _RPTC_G1.3