Combattimento nella pianura
Acie instructa, equestre proelium ortum est...
Istruito l'esercito schierato a battaglia, scoppiò una battaglia equestre in una pianura che si estendeva per tre miglia in lunghezza.
Si combattè con elevatissima forza da entrambi. Cesare inviò ai nostri spossati gli alleati Germanici. Collocò la legione dinanzi all'accampamento affinché la cavalleria dei nemici non attaccasse con un'irruzione i nostri. Sopraggiungendo i Germani, fu rinfrancato l'animo ai nostri.
I nemici, gettati in fuga, questi stessi rimasero impigliati nella moltitudine. I Germani li seguirono fino alle munizioni. Vi fu una strage. Alcuni, abbandonati i cavalli, tentarono di combattere con le spade o di fuggire. Cesare dunque, ordinò alla legione, che aveva posto dinanzi all'accampamento di muoversi. I Galli, ritenendo che i Romani avrebbero compiuto un grande attacco, furono sconvolti e decisero di ritirarsi nell'accampamento; alcuni, esortando il condottiero, resistettero fermamente; parecchi invece, spaventati, fuggirono senza ordine ed irruppero in città.
Uccisi molti, catturati parecchi cavalli, i nostri si ritirarono da vincitori. (by Maria D.)
Versione tratta da Cesare