Costruzioni di acquedotti non finite
In aquae ductum, domine, Nicomedenses impenderunt...
Per l'acquedotto, signore, gli abitanti di Nicomede spesero moltissimi sesterzi, che ancora oggi è incompleto e trascurato, distrutto; molti furono erogati di nuovo in un altro condotto.
Anche per questo occorre una nuova spesa residua, avendo l'acqua, coloro che persero male tanto denaro. Io stesso giunsi alla fonte purissima, da dove sembra che debba esser condotta l'acqua, com'era all'inizio per sondare, arcuata l'opera, per non giungere soltanto alle zone agevoli della città e basse.
Rimangono ancora pochissimi archi: alcuni possono essere drizzati con una pietra quadrata, che fu sottratta dall'opera superiore; qualche parte, come mi sembra, dovrà essere realizzata con un'opera di terra cotta, ciò infatti è più facile è più a buon mercato.
Ma prima di tutto è necessario che sia inviato da te o un cercator d'acqua o un architetto, affinché non avvenga nuovamente ciò che è accaduto. Io affermo solo questa cosa, l'utilità dell'opera e che la bellezza sia degnissima del tuo secolo.
(By Maria D. )
Versione tratta da Plinio il Giovane