Due acute risposte di personaggi celebri
Cannensi clade accepta, cum rei publicae salus...
Ricevuta la strage di Canne, la salvezza dello stato dipendendo dalla fiducia degli alleati, dal fatto che gli animi di costoro fossero più costanti per tutelare l'impero romano, era gradito al senato che i più ragguardevoli dei latini fossero sostituiti nel loro ordine:
invece il Campano Annio riteneva anche che doveva essere eletto un altro console a Capua. Allora Manlio Torquato ratificò così a chiara voce: "Se qualcuno degli alleati tra i padri iscritti avrà osato dichiarare la sentenza, io lo ucciderò immediatamente". Questa minaccia di un solo uomo restituì l'antico ardore agli animi abbattuti dei romani.
La severità di quel Manlio fu uguale a chi una volta fu affidato il consolato con l'Acccordo di tutti: rifiutando quell'onore, sotto la scusa di una salute cagionevole della vista, disse a tutti i presenti:
"cercate un altro, quiriti, a cui trasferirete quest'onore: infatti se sarò costretto ad adempierlo, io non potrò sopportare i vostri costumi, né voi potrete tollerare il mio impero!".
(by Maria D.)
Versione tratta da Valerio Massimo