Due centurioni in competizione
Erant in ea legione duo fortissimi viri...uter virtute melior esset.
In questa legione c'erano due fortissimi uomini, centurioni, che si osservavano sempre animosissimi Pullone e Voreno.
Questi avevano perpetue controversie tra di loro, su chi mai fosse il migliore, e in tutti gli anni, per ottenere premi, si contendevano in sfide importanti. Tra questi Pullone, essendo attaccato molto energicamente alle munizioni, disse: "Perché indugi, Voreno? Attendi quale sia il posto adeguato alla tua virtù? Quel giorno giudicherà le nostre controversie". Avendo detto tali parole, procedette oltre le munizioni ed irruppe lì dove la schiera dei nemici si faceva più serratissima. Lasciato uno spazio mediocre, Pullone lanciò un dardo contro i nemici e trafisse un soldato, che si era gettato in avanti tra la moltitudine.
Il soldato essendo stato colpito, tutti quanti i nemici gettarono le armi da getto verso Pullone. Su Pullone viene trapassato lo scudo ed il giavellotto si conficca nel cinturone. I nemici ostacolarono e circondarono Pullone, mentre tentava di estrarre la spada dal fodero. Il nemico Voreno diede soccorso a quello che era spossato. Tutta la moltitudine si converse verso costui, pensando che Pullone fosse stato trafitto dallo scudo. Voreno risolse la cosa corpo a corpo con la spada e, ucciso uno, respinse i rimanenti.
Mentre incalzava desideroso, cade a terra. Pullone giunse in aiuto a costui che era circondato ed entrambi, uccisi parecchi, si ritirarono con grande lode all'interno delle munizioni. così la sorte riversò entrambi nello scontro che l'uno fu di aiuto e di salvezza per l'altro e non si potè giudicare chi dei due fosse migliore in valore.
(By Maria D.)