Elogio di Cicerone a Cesare
Domuisti gentes immanitate barbaras...
Hai sottomesso i popoli barbari per malvagità, innumerabili per moltitudine, ogni genere di truppe ma le hai vinte quelle che avevano natura e condizione, tali da poter essere vinte.
Non c'è nessuna forza tanto potente, che non possa essere indebolita e sbaragliata con con spada [ferro] e forze.
Vincere l'animo, mitigare l'ira moderare la vittoria non solo innalzare l'avversario nel caso in cui giaccia eccellente per nobiltà, ingegno e valore, ma anche amplificare la sua originaria condizione, cose fatte da colui, che io non giudico con somma virilità, ma molto simile a un dio.
Pertanto, C. Cesare, i tuoi elogi militari saranno sì celebrati non solo da noi, ma praticamente dalle lettere e dalle lingue di tutti i popoli, e nessuna era potrà mai pensare di tacere le tue glorie.
(by Vogue)
Versione tratta da Cicerone