La consueta "morale" di un comandante ai propri soldati

Ad proelium asperius, milites, estote prompti: nam hostes terribiliores opinione sunt. Cum in regionem nostram pervenissent, omnes credidimus...nostram recuperemus».

"Sarete pronti più energicamente per la battaglia, soldati: infatti secondo l'opinione i nemici sono più terribili.

Essendo giunti nella nostra regione, noi tutti abbiamo creduto che sarebbe stato giusto che i nemici fossero respinti in qualunque maniera. Ora vedo che i miei soldati, per consuetudine uomini coraggiosi e fermi nella volontà, sono incerti. Ora è necessario che i miei soldati combattano contro i nemici con maggior sforzo.

I più timorosi saranno accusati dai compagni d'indolenza, i più lenti saranno puniti con una pena molto atroce: infatti il disprezzo di tutti i cittadini sarà il massimo supplizio per quelli! Invece i più audaci e i più valorosi saranno elogiati da tutti i commilitoni e i cittadini e tutti saranno liberati dall'inerzia e dalla pigrizia.

Dunque, soldati, mostrate gli animi soprattutto valorosi e confacenti alla vittoria, combattete con le vostre mani forti, con le armi e le insegne invincibili, così da sconfiggere i nemici e recuperare la nostra regione".
(By Maria D. )

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