Più di tutto conta la libertà
Lupus et canis cum in silva convenissent, dixit lupus cani...mihi metus est».
Un lupo e un cane essendo giunti insieme in un bosco, il lupo disse al cane: "Da dove sei giunto, fratello, tanto nitido e tanto pasciuto?". E il cane gli rispose:
"Fratello mio, il pane è servito a sufficienza, ed il mio padrone mi allunga a terra le ossa, e tutta la famiglia mi ama: e così il mio ventre è saziato, perché sono il custode della casa contro i ladri. Non vedi forse che sono amato da tutti? Sotto i tetti così sicuro trascorro una bellissima ed ottima vita!" Ed il lupo disse al cane: "Sta bene, fratello! Desidererei che anche a me siano toccate queste cose, che hai, per saziarmi con il cibo senza far nulla e vivere sotto un tetto una vita migliore!". Poi il cane disse al lupo:
" Se decidi di toccare queste buone cose, vieni con me; non c'è nulla da temere; sono adattissimo e soprattutto idoneo alla tua difesa". E il lupo lo approvò. E camminando insieme, il lupo vide l'impronta di una catena sul collo del cane, con la quale era legato quotidianamente, e disse: "Che cos'è, fratello? Dimmi, perché la catena sfrega il tuo collo?". Il cane rispose: "Perché sono molto feroce, sono legato". E di contro il lupo disse così: "Abbi tutte queste cose che hai elogiato, io desidero vivere libero!
Nessuna catena mi tiene legato; nessuna ragione mi ostacola; mi sono accessibili nei campi innumerevoli vie; non ho alcun timore (dat di possesso)".
(by Maria D.)
Versione tratta da Fabulae Romuleae