Sconfortate parole a uno dei pochi amici
Adamicosne confugiam? Quam multi sunt? Perpauci in his difficultatibus meis sunt! Habuimus amicos communes, quorum alii occiderunt, alii obduruerunt. ...
Mi rifugerò forse presso gli amici? Quanti più ce ne sono? In queste mie difficoltà ce ne sono pochissimi!
Abbiamo avuto amici comuni, alcuni dei quali uccisero, altri sono divenuti insensibili. Desidero vivere con te e con il massimo desiderio: abbiamo uguale la vecchiaia, l'amore, la consuetudine, gli studi! Che vincolo manca alla nostra unione?
Niente c'impedisce di essere unanimi e concordi. Tuttavia non lo siamo stati ancora, pur essendo vicini nel Tusculano e nel Puteolano. Cosa dirò della vita nella città, in cui, sussistendo l'attività politica comune, non si ricerca la vicinanza? Per caso la nostra età capitò in quel periodo, in cui fu inevitabile che noi fiorissimo, ma fu anche intollerabile che noi vivessimo.
Che asilo ho? Ormai non ho le prerogative forensi e domestiche. Mi abbandonarono tutti ed ogni cosa. Le sole lettere sono i miei conforti in queste difficoltà.
(by Maria D.)