Furio di Eraclea - Versione latino

Fuit in illis Heracliensis quidam Furius homo...

Vi fu tra quegli Eraclensi un tale uomo Furio, per quanto a lungo visse, privo di ogni colpa, fu nobile e famoso nella sua patria dopo la morte nell'intera Sicilia.

In quell'uomo vi fu tanto d'animo da ledere costui pubblicamente: infatti in verità, dato che vedeva che era stato condannato a morte, capiva che faceva ciò senza pericolo. In realtà anche quando fu messa innanzi la morte, la madre piangendo sedendosi accanto in carcere notte e giorno, scrisse la difesa del suo processo piena di dignità; fino ad ora non c'è nessuno in Sicilia che non la consideri, che non la legga, che da quella orazione non sia stato informato della tua scelleratezza e crudeltà.

In questa informa quanti marinai della sua città abbia catturato, quanti ne abbia perso, quanti ne abbia con sé; parla parimenti in merito a tutte le altre navi; dicendo queste cose presso di te, venivano colpiti gli occhi con le verghe.

Quello posta dinanzi la morte sopportava facilmente il dolore fisico; gridava, ciò che lasciò scritto, che era indegna la scelleratezza presso di te (cioè) che a nulla valsero le lacrime della madre.
(By Maria D.)

Versione tratta da Cicerone

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