Il sapiente non si cura del consenso popolare
Sapiens pro nihilo habet vulgi opinionem ...
Il sapiente non si cura per nulla del consenso popolare né in verità gli importa affatto di essere nobile e famoso presso i popolari.
Democrito dice: "Sono giunto ad Atene e lì non mi conosce nessuno." Uomo costante e serio, colui che si gloria di essersi allontanato dalla gloria! I trombettieri secondo il loro arbitrio, non moderano i canti e i ritmi in base all'opinione della moltitudine: forse l'uomo saggio dovrebbe ricercare non cosa sia verissimo, ma cosa desideri il volgo?
Il fisico Eraclito afferma che tutti quanti i gli abitanti di Efeso dovevano essere multati di morte, perché, avendo respinto dalla città Ermodoro, parlarono così: "Nessuno eccelle su di noi; se qualcuno eccellesse, sarebbe in un altro luogo e presso altri". Forse non accade questo in ogni popolo?
Che altro? Non è forse vero che Aristide per quella causa fu espulso dalla patria, perché era giusto oltre misura?
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone