Interregno a Roma - Versione latino
Magni patrum intererat ne vis aliqua externa adoriretur...
Ai padri stava molto a cuore che qualche forza esterna non attaccasse la città senza un governo, l'esercito senza un comandante.
Così i cento patrizi unirono lo stato tra di loro, creati i decemviri per presiedere il posto più alto delle cariche. Dieci esercitavano il comando: uno era con le insegne dell'impero e i littori. La carica veniva terminata nel corso di cinque giorni e e l'autorità regale andava per tutti nel mondo.
Vi fu un anno d'interregno (l'interregno fu per un anno). La plebe poi fremeva, memore di Romolo, perché si rendeva conto che la servitù si era moltiplicata, e i signori al posto di uno erano diventati cento. Il re soltanto nominato da loro stessi poteva esser tollerato. I patrizi avendo percepito che fermentavano tali cose, offrirono spontaneamente ciò che altrimenti erano destinati a perdere.
Allora l'interrè convocata l'assemblea, disse: "Quiriti nominate il re: è stato gradito così ai patrizi. Patrizi poi, se avrete nominato un re degno, saranno eletti consiglieri (fautori, promotori).
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio