L'ultimo dei tre Orazi uccide la sorella
Roganti Mettio, Albanorum regi, quid victis imperaret...
A Mezio, Re degli Albani, che chiedeva cosa avrebbe dovuto comandare ai vinti Tullo ordinò di avere in armi la gioventù albana, per essergli d'aiuto contro Veio. Così gli eserciti furono portati via da lì verso la patria.
Orazio il più ragguardevole avanzava, portando dinanzi a sé le spoglie dei Curiazi; una fanciulla la sorella, che era promessa ad uno dei Curiazi, gli andava incontro presso la Porta Capena.
La fanciulla, riconosciuto il promesso sulle spalle del fratello (infatti aveva riconosciuto il mantello militare che ella stessa aveva confezionato), si sciolse i capelli e chiamò flebilmente il fidanzato per nome. Ma il lamento della sorella suscitò l'ira del fratello. E così stretta la spada increpando nello stesso istante a parole trafisse la fanciulla. Disse: "Vai via da qui con l'immaturo amore verso il fidanzato, dimentica i fratelli morti e vivi, dimentica la patria.
Così se ne vada qualsiasi romana che piangerà un nemico". Tale delitto apparve atroce ai senatori e alla plebe, ma il recente merito era superiore al fatto.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio