Le Sabine pongono fine allo scontro

Iam diu acerrime pugnatum erat...

Si combatteva già da tempo molto accanitamente, ma i Romani e i Sabini sembravano reintegrare la battaglia di ora in ora.

Alla fine, quando ormai il potere romano appariva superiore, le donne sabine, con i capelli sciolti e con la veste strappata, osando lanciarsi tra i dardi che volavano, realizzato un attacco di traverso, divisero le schiere nemiche, da un lato i padri, dall'altro i mariti.

Pregarono entrambi così: "Se disprezzate l'unione e la parentela, rivolgete le ire verso di noi; noi a causa della guerra, noi siamo causa di ferite e di stragi per i mariti e i parenti; preferiamo morire che vivere vedove o orfane". La cosa scosse sia la moltitudine che i condottieri; si creò un silenzio ed un'improvvisa quiete; quindi i condottieri avanzarono per stipulare l'alleanza.

Fecero non solo la pace ma da due una sola città. Unirono il regno: conferirono tutto il potere a Roma. Così sorta la città i cittadini di curi furono chiamati Quiriti.
(By Maria D. )

Versione tratta da Livio

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