"Ma io per te lo farei" (Versione latino Cicerone)
Magna etiam discidia et plerumque iusta saepe nascitur...
Nascono spesso anche grandi litigi e per lo più giusti, quando si chiede agli amici qualcosa di disonesto e turpe, come ad esempio essere cooperatori per l'ingiuria o il crimine.
La maggior parte, come sembra, rifiutano. Cosa dovrei dire? Facciano a ragione ciò onestamente, tuttavia sono accusati di non considerare il diritto d'amicizia da coloro ai quali non vollero obbedire.
"Io in verità per la tua amicizia farei ogni cosa." Questa è la loro lamentela, che non solo genera di frequenza che vengano estinte le amicizie ma genera anche odi eterni. Per tale motivazione dobbiamo vedere prima di tutto ciò, se piace, fino a che punto debba spingersi l'amore nell'amicizia.
Dunque non c'è nessuna scusa di peccato, se avrai peccato per un amico; infatti il senso di virtù essendo stata la conciliatrice dell'amicizia, è difficile mantenere l'amicizia, se avrai defezionato dalla virtù.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone