Marte, il progenitore dei Romani
Mars armipotens belli fera munera regebat...
Marte potente nelle armi reggeva i simboli feroci della guerra ed egli stesso portava lo scudo, la lancia e l'elmo, con cui egli stesso spesso guerreggiò in battaglia.
Talvolta in verità agiva inerme, quando la ferita di un amore lo sottometteva. Una volta una sacerdotessa romana, Rea Silvia, una vergine vestale, che era figlia di Numitore, cercava le acque presso il fiume. Poi, dato che era stanca, si sedette a terra e si addormentò.
Marte la vide, subito se ne innamorò e giacque con lei. Non appena sfumò il suo sonno, ella stessa era pesante: ora si capisce in grembo c'era il fondatore della città romana.