Trattative di pace fallite tra gli Elvezi e Cesare

Hoc proelio apud flumen Ararin facto...is discessit.

Compiuta tale battaglia presso il fiume Arar, gli Elvezi, sconvolti dall'improvviso arrivo di Cesare, mandarono i legati presso di lui; il più importante di tale legazione fu Divico.

Questi parlò con Cesare così: "Se il popolo romano stipula la pace con noi, noi andremo verso tale zona e saremo lì dove Cesare avrebbe voluto che noi fossimo. Cesare perseverò a perseguire nella guerra, richiamò alla memoria e sia l'antico danno del popolo romano sia l'antica virtù degli Elvezi!". Cesare, anche se era adirato a causa di tali parole, rispose così:

"Se saranno consegnati gli ostaggi da voi a me e se renderete soddisfatti gli Edui e parimenti gli Allobrogi che si erano lanciati contro a causa delle offese, stipulerò la pace con voi". Divico rispose:

"Gli Elvezi sono stati istituiti dai loro antenati così, che questi sono abituati a ricevere gli ostaggi, non a consegnarli: il popolo romano è testimone di tale cosa". Data tale risposta, questi si allontanò.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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