Uno scontro fra Romani e Belgi presso il fiume Axona
Palus erat non magna inter nostrum atque Belgarum exercitum. Hostes expectabant si nostri hanc transirent; nostri autem, si ab illis initium transeundi fieret, parati erant...
C'era una palude non grande tra il nostro esercito e quello belgo. I nemici attendevano se i nostri l'attraversassero; i nostri invece, se fosse avvenuta l'iniziativa di attraversarla da quelli, erano pronti in armi per aggredire i nemici impacciati.
Frattanto i due eserciti combattevano in una battaglia equestre. Ma visto che né l'uno e né l'altro presero l'iniziativa di attraversarla, Cesare ricondusse i suoi nell'accampamento.
I nemici si diressero da quel luogo direttamente verso il Fiume Axona, che si trovava dietro il nostro accampamento. Lì trovati i guadi, tentarono di trasportare parte delle loro milizie con il tale proposito, di espugnare la fortezza, di cui era a capo il legato Q. Titurio e tagliare al centro il ponte. Cesare, dopo che Titurio lo informò in merito all'arrivo dei nemici, trasportò sul ponte tutta la cavalleria e i Numidi di armatura leggera, i frombolieri e gli arcieri e si diresse verso quelli.
Si combattè energicamente in quel luogo. I nostri attaccando i nemici impacciati nel fiume, ne uccisero un gran numero.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare