Ephesiaca III 11 - La virtù di Anzia

Οι δε λησται την Ανθιαν εις Αλεξανδρειαν παρεδωκαν εμποροις πολυ λαβοντες αργυριον·...Πειθεται Ψαμμις και την θεον προσεκυνει και Ανθιας απεχεται.( Versione Senofonte Efesio)

TESTO GRECO COMPLETO

Ad Alessandria, i predoni consegnarono (παρέδωκαν aor 3a pl παραδίδωμι) Anzia a dei mercanti prendendo molto denaro; ma questi la nutrivano (imperf τρέφω) sfarzosamente e rispettavano (perf θεραπευω) il [suo] corpo, cercando sempre chi la comprasse secondo il valore.

Arriva ad Alessandria uno dall'India uno fra I re di laggiù, di nome Psammi, per vedere la città e per esercitare il commercio.

Lo stesso Psammi vede Anzia presso i mercanti e, vedendola, viene sopraffatto (ἁλίσκομαι), offre molto denaro ai mercanti e la la porta via con lui come schiava....(CONTINUA)

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