L'incedere della vecchiaia - GrecoLatino pagina 419 numero 295
Veneram in suburbanum meum et querebar de impensis aedificii dilabentis....
Ero giunto nel mio podere e mi lamentavo delle spese dell'edificio in rovina. Il fattore mi dice che il difetto non è per la sua trascuratezza, che aveva fatto ogni cosa, ma che la villa era vecchia.
Irato verso quello, prendo prontamente la prossima occasione di essere adirato. Dico: "Mi sembra che questi platani siano stati trascurati: non hanno fronde.
Come sono ritorti e nodosi i rami, come tristi e squallidi i tronchi! Ciò non sarebbe accaduto, se qualcuno li avesse scavati intorno, se li avesse irrigati". Quello giura per il mio genio di aver fatto ogni cosa, di non aver cessato in alcuna cosa la sua cura, ma quelli erano piuttosto vecchi.
Che rimanga tra noi: io le avevo piantate, io per primo avevo visto la loro foglia. Devo questo al mio podere suburbano, grazie al quale la mia vecchiaia mi è apparsa ovunque mi fossi voltato
(By Vogue )
Versione tratta da Seneca