Alessandro in India
In India aurum flumina vehunt...
I fiumi in India che trascinano acque deboli con un corso quieto e scarso, trasportano oro. Il mare (mare, maris) versa sui litorali gemme e perle.
E così dopo che estesero il commercio delle perle verso i popoli stranieri, gli Indi ebbero grande opulenza (dat di possesso: ci fu grande opulenza per gli Indi) e per questo motivo spesso depurano lo stretto di mare quando si agita. Alessandro poiché aveva sbaragliato in combattimento i Persiani con una vittoria degna di memoria, aveva aperto i confini dell'Oriente ai Greci, elogiando davanti all'assemblea i soldati disse: "Dopo che siamo arrivati qui, desiderando vincere i Persiani, le forze armate (vires) degli Indiani soccombono distrutte e davanti ai nostri occhi c'è un abbondante bottino.
Quindi le spoglie dei nemici prese nelle città dei Persiani saranno di scarso valore e spregevoli. Dopo che farete ritorno in Grecia, colmerete la vosta casa di gemme, d'oro e d'avorio.
Dunque, soldati, procediamo (cong esort) orgogliosi per le fortune favorevoli e combattiamo (cong esort) valorosamente!". I soldati bramosi di denaro e di gloria, superarono esultando il confine dell'India e mentre marciavano trovarono serpenti di insolita grandezza e rinnoceronti.
Versione tratta da Curzio Rufo