Il cavallo e il cinghiale - Il latino di tutti

Aper, dum sese volutat in vado, quo sitim equus sedare solebat, aquam turbavit. Hinc lis fuit. Tum equus, iratus ferae,... quaero, servitutem repperi».

Mentre si rotolava nell'acqua bassa,  dove un cavallo era solito placare la sete, un cinghiale rese torbida l'acqua.

Da quel momento ci fu una lite. Allora il cavallo, infuriato con la bestia, chiese aiuto all'uomo: lo trasportò sul dorso e tornò dal nemico.

Dopo aver ucciso il cinghiale con le frecce il cavaliere disse così: "Gioisco per aver portato aiuto alle tue preghiere; infatti ho catturato una preda e sono venuto a conoscenza della tua utilità". E così lo costrinse a prendere, suo malgrado, il morso.

Allora quello molto mesto (disse): "Mentre cercavo, sciocco, la vendetta di una piccola offesa, ho trovato la schiavitù".

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