Il servo e il leone - Versione il latino di tutti
Androclus servus ...homo medicus leonis.
Il servo Androclo narra una storia magnifica: il mio padrone avendo ottenuto il potere proconsolare nella provincia dell'Africa, io giunsi lì, ma fui costretto alla fuga a causa delle ingiuste e quotidiane bastonate del padrone.
Cercando un nascondiglio, trovai nel torrido deserto una spelonca e, spinto dal sole che bruciava, vi entrai. Poco dopo mezzogiorno giunse alla spelonca un leone con una zampa ferita e debilitata, emettendo lamenti e mormorii di dolore e gemendo per lo strazio della ferita. Spaventato alla vista del leone che sopraggiungeva, nel momento in cui la fiera mi si avvicinò mite e mansueta e mi pose il piede in grembo, per ottenere soccorso, rimasi senza parole.
Allora staccai l'ingente spina, che stava attaccata alla pianta del piede, e feci uscire premendo il pus assorbito dalla ferita e lavai il sangue. Il leone si sdraiò e si riposò, e da quel giorno io vissi con il leone per un intero triennio. avendo poi Androclo abbandonato il deserto, fu catturato subito dai soldati. Da lì condotto a Roma dal padrone, fu condannato a morte e fu dedito alle bestie. ma, nel circo, quando vide il leone che veniva proprio contro di lui riconobbe immediatamente le sembianze della fiera solidale.
Il leone, memore del beneficio, pose il piede sul grembo di Androclo, offrendogli fiducia e riconoscenza. Così furono liberati sia il servo che il leone e la gente comune vedendoli diceva: "Ecco il leone ospite dell'uomo, ecco l'uomo medico del leone".
(By Maria D. )