Contro le manie di perfezionismo
Sunt autem quibus nihil sit satis: omnia mutare, omnia aliter dicere...
vi sono invece persone per le quali nulla sia sufficiente: : il voler cambiare ogni cosa, dire ogni cosa diversamente dal replicare, alcuni sono increduli e pessimamente benemeriti del loro ingegno, chepensano che la scrupolosità renda a loro la difficoltà di scrivere.
non è agevole dire chidei due penserei che sbagli di più, a chi piacciono tutte le loro cose o a chi nulla. accade infatti frequentemente anche agli adolescenti ingegnosi di essere consumati dalla fatica e discendono dall'eccessivo desiderio di parlare bene fino al silenzio?
Per tale motivazione mi ricordo che quel Giulio Secondo, mio coetaneo e da me, com'è noto, familiarmente amato, uomo di ammirevole facondia, tuttavia d'infinita premura, mi raccontò, cosa gli fu detto da suo zio paterno, Giulio Floro, principe in eloquenza tra le Gallie, perché lì appunto la esercitò. Egli avendo visto per caso che il Secondo, che si occupava ancora della scuola, era triste, gli chiese quale motivo c'era di una fronte tanto tesa. L'adolescente non dissimulò che era già il terzo giorno che pur con ogni fatica non aveva trovato l'esordio della materia destinata allo scrivere: per questo non provava soltanto un percepibile dolore, ma anche disperazione per il futuro che sarebbe avvenuto.
Allora Floro sorridendo disse: "forse tu vorresti dire qualcosa meglio che puoi?"
Versione tratta da Quintiliano