Le vere amicizie non si basano sull'utilità né sulla paura

Qui utilitatum causa fingunt amicitias, ii amabilissimum nodum amicitiae tollunt. Non enim tam amici utilitas ... quam fuerint inopes amicorum.

Coloro che creano le amicizie per ragione di utilità, snodano il legame amabilissimo dell'amicizia.

Infatti l'utilità di un amico non diletta tanto quanto lo stesso amore di un amico, ed allora è proprio questo, ciò che di piacevole riceviamo da un amico, se è donato con ardore. ed è tanto lontano, che le amicizie vengono coltivate per l'indigenza, che quelli, che sono per nulla bisognosi di ricchezze e di risorse e soprattutto della virtù, in cui c'è moltissimo aiuto, sono generosissimi e benevolissimi.

Dunque l'utilità non genera l'amicizia, ma l'amicizia l'utilità. Anche la paura non appartiene per nulla all'amicizia. Spesso i tiranni ritengono di avere come amici coloro, i quali gli prestano rispetto in verità per paura o per utilità, ma non lo amano per nulla.

chi infatti amerebbe o colui, che temono, o colui, da cui ritiene di essere temuto? sono tuttavia coltivate per simulazione non oltre il momento. Perciò se per caso, come accade spesso vacillano, allora si comprende, quanto siano stati sprovvisti di amici. (By Maria D.) [da Cicerone]

Testo latino completo

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