Scipione esorta Massinissa a una condotta più prudente
Aliqua bona te existimo, Masinissa, intuentem in me et principio in Hispania ...
Penso che tu, Massinissa, intuendo in me alcune cose positive inizialmente sia giunto in Spagna per stringere amicizia con me e poi tu stesso sia giunto in Africa e hai affidato tutte le tue speranze nella mia fiducia.
E nessuna di queste è una virtù e della quale io vantandomi sia stato al pari della temperanza e della costanza delle libidini. Vorrei che pensassi che anche tu, Massinissa, hai aggiunto questa a tutte le tue altre virtù. Non si tratta tanto del pericolo per la nostra età da parte dei nemici armati quanto del pericolo da parte dei piaceri sparsi dappertutto. Questi con la sua temperanza le frenò e le domò, guadagnò molto di più per se stesso il decoro ed una vittoria più importante, di quella che noi abbiamo avuto, una volta sconfitto Siface.
Io commemoro e ricordo volentieri quelle imprese che hai compiuto quando io ero assente valorosamente e coraggiosamente: preferisco che tu stesso analizzi in te stesso tutte le altre cose che arrossisci mentre io te le espongo. qualsiasi cosa fu proprio di Siface il bottino è del popolo Romano; e sarebbe necessario che il re e la sua consorte, anche se non fosse cittadina Cartaginese, anche se non vedessimo suo padre come comandante dei nemici, fossero inviati a Roma, e che ci fosse il parere e la decisione del senato e del popolo Romano riguardo a lei, che si dice che avesse allontanato il re come alleato per noi e che agì precipitosamente in armi. vinci l'animo; bada a deformare le cose buone in un unico difetto.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio