Il cervo alla fonte - LATINO DI BASE - Versione Fedro
versione 2 pg. 255 de IL LATINO DI BASE
inizio: STULTI UTILIA CONTEMNENTES, INUTILIA...
fine: ...CAUSA PERNICIEI MEAE FUERUNT
Gli stupidi disprezzando le cose utili e lodando (le cose) le inutili incorrono spesso nella rovina.
Di questo ci avverte il poeta Fedro in una favola nota: Un tempo un cervo arrivò ad una fonte e vide la sua immagine nella chiarezza dell'acqua. Qui mentr lodava le corna ramose e disprezza val'eccessiva sottigliezza delle gambe, improvvisamente risuonarono voci di cacciatori ed il latrato dei cani in arrivo.
Allora il cervo impaurito corso per la radura ricercando la salvezza nella fuga e grazie alla corsa veloce ingannò i cani e arrivò nella foresta. Ma qui i rami degli alberi trattenevano le corva del cervo e presto i cani lacerarono le sue carni con crudeli morsi.
Allora il misero cervo allontanandosi dalla (sua) vita fra i gemiti affermò: " Quanto sono stato stolto! Le gambe che avevo disprezzato mi sono state utili, (mentre) le corna che invece avevo lodato sono state la causa della mia rovina. "