Il gallo, il cane e la volpe
Canis et gallus, cum societatem fecissent, iter simul faciebant. Sub vesperum constituerunt et locum ut quiescerent quaesiverunt; ... Itaque vulpes, gallum dolo vorare exoptans, a cane capta laniataque est.
Un cane e un gallo, avendo stretto amicizia, facevano insieme un viaggio. Sul far della sera si fermarono e cercarono un luogo per riposare;
allora il gallo salì su un ramo dell'albero e il cane si stese alle radici dell'albero. All'alba il gallo, così come era suo costume cantò.
Una volpe, ascoltato il canto del gallo, corse e, dopo essersi fermata sotto il ramo dell'albero disse: “Scendi, amico, perché io possa abbracciarti; infatti non ho udito nessun animale dotato di una voce tanto soave”. Il gallo, conoscendo l'astuzia della volpe, rispose:
“Il mio portiere dorme vicino alle radici dell'albero; sveglialo, amica, perché ti apra la porta”. Così la volpe, desiderando divorare il gallo con l'inganno, fu catturata e sbranata dal cane.