Androclo e il leone - Agostino Versione latino in pratica e in teoria
Androclo e il leone Versione di latino di Agostino
traduzione dal LIBRO in pratica e in teoria
Servo Androclo in circum introducto leo atrocissimus pepercerat interrogatusque homo hanc rem mirificam narravit: "Ego in Africa inquis domini verberibus ad fugam coactus in arenarum solitudines concessi....
Un leone assai feroce aveva risparmiato il servo Androclo introdotto nel circo, interrogato l'uomo narrò questa meravigliosa storia: " Io in africa, costretto dalle percosse del padrone alla fuga, mi nascosi nei deserti delle sabbie.
Allora, mentre il sole brucia, entrai e mi nascosi una grotta nascosta. E non molto tempo dopo venne alla grotta questo leone, con una zampa ferita e sanguinante, emettendo un gemito e significativi mormorii dei dolori della ferita.
E al primo cospetto del leone che arrivava mi coprìì atterrito. Ma dopo che il leone vide che io mi nascondevo, avanzò mite e mansueto e mi mostrò e porse la zampa. Qui io tolsi una grande spina, che si era conficcata nella pianta del piede, e feci uscire l'infezione che si era formata in fondo alla ferita.
Il leone allora sollevato dalla mia opera e dal mio intervento, pose la zampa nelle mie mani, si sdraiò e riposò, e da quel giorno per tre anni io e il leone vivemmo insieme nella stessa grotta.