Amici fedelissimi (Versione latino)
In Sicilia Phalaridem Harmodius cum vellet interficere,...
Armodio volendo uccidere Falaride, per la simulazione uccise una scrofa che aveva dei piccoli e giunse presso il suo amico Aristogitone con la spada insanguinata e disse di aver ucciso la madre e gli chiese di nasconderlo.
Questi essendo nascosto da lui, chiese ad Aristogitone di uscire per riferirgli quali scalpori ci fossero in merito alla madre.
Riferì che non c'era nessun scalpore. Allora Armodio gli rivelò di aver ucciso una scrofa che teneva dei cuccioli e che aveva perciò detto la madre; gli manifestò che voleva uccidere il re e gli chiese di essergli d'aiuto. Questi essendo giunti per uccidere il re, furono catturati armati dalle guardie, ed essendo condotti dal tiranno Aristogitone scampò le guardie, Armodio invece essendo condotto da solo dal re e chiedendogli, chi avesse come compagno, quello, per non tradire l'amico, si tagliò la lingua con i denti e la sputò in faccia al re.
(By Maria D.)
Versione tratta da Igino, Fabulae