Dura disciplina imposta ai soldati dall'imperatore Aureliano

Aurelianus militibus ita timori fuit...

Aureliano fu di timore per i soldati (dopp dat), così, che sotto di lui, dopo che corresse una volta con ingente severità gli sbagli militari, nessuno sbagliò.

Insomma punì da solo il soldato fra tutti, che aveva commesso adulterio contro la moglie, così, da piegare le teste dei due alberi, attaccarle ai piedi del soldato e sciogliere questi stessi all'istante, così da pendere quello scisso da ogni parte, tale cosa determinò in tutti un ingente timore. fu data per il proprio vicario un'epistola militare di costui di tal genere: "Se vuoi essere tribuno, anzi se vuoi vivere, contieni le mani dei soldati.

Che nessuno prenda con la forza il pollo altrui, nessuno tocchi la pecora (altrui). Nessuno prenda con violenza l'uva, nessuno logori il campo, nessuno pretenda l'olio, il sale, il legname, si accontenti della propria annona di grano. Pulisca il cavallo e la propria soma, non venda la razione dell'animale, curino in comune il mulo centuriato, siano curati gratuitamente dai medici, non diano alcuna cosa agli aruspici, si comportino castamente verso gli ospiti, riceva botte, colui che abbia generato una lite". Voglia il cielo che ancora oggi permanga tale disciplina!

Ma, messasi di mezzo la negligenza e l'inoperosità, non è più esistita.
(By Maria D. )

Versione tratta da Historia Augusta

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