Giugurta e Metello (Versione latino)
Metellus, ubi videt Numidas minus instare...
Metello, appena che vide che i Numidi incalzavano meno, condusse a poco a poco i soldati a uno a uno, reintegrò le file collocò le quattro coorti legionarie contro i fanti dei nemici.
La maggior parte di questi spossata si era stanziata sui luoghi più elevati. Pregavano e contemporaneamente esortavano i soldati, a non venir meno e a non permettere che i nemici vincano fuggendo: loro non avevano l'accampamento e né alcun baluardo, dove indirizzare quelli che cedevano;
ogni cosa era posta in armi. Ma neppure Giugurta frattanto era tranquillo: girava intorno, esortava; rinnovava la battaglia e egli stesso tentava ogni cosa con i prescelti; sopraggiungeva ai suoi, incalzava sui nemici mediante i (loro) punti deboli, gli stabili che aveva conosciuto, li tratteneva combattendo da lontano.
In tal modo i due comandanti, sommi uomini combattevano tra loro, questi stessi uguali, del resto di forze disuguali. Infatti Metello aveva il valore dei soldati, come posizione da porre contro; Giugurta aveva tutte le altre cose opportune eccetto i soldati.
(By Maria D. )
Versione tratta da Sallustio - Bellum Iugurthinum