L'optimus princeps Traiano e l'apogeo dell'impero
Primus aut solus vires Romanas trans Istrum propagavit...
Propagò per primo ovvero da solo le forze romane al di là dell'Istro, domati i Daci e e il Re Decibalo e abbastanza nazioni; contemporaneamente al sorger del sole tutte quante le genti, che sono tra i celebri fiumi l'Indo e l'Eufrate, furono agitate dalla guerra.
L'accampamento fu costruito su luoghi opportuni e più prevedibili, e fu posto un ponte sul Danubio, e furono condotte parecchie colonie. Ancora a Roma da Domiziano furono intrapresi il foro e molte altre e ornò e curò più che magnificamente.
Fu scopritore della giustizia e del nuovo diritto umano e divino tanto quanto protettore dell'antico. Si narra che fu equo, clemente, molto paziente e fedele verso gli amici, fiducioso dell'innocenza, a tal punto da ammonire spesso il prefetto di nome Suburano nella tenda, dando il pugnale, com'era costume, segno del potere: "Ti affido questo per mio ricordo, se agirò correttamente;
ma se agirò diversamente, agirò di più in me". Ed essendoci due cose, che essendo attese dagli egregi principi, la santità della casa, la fortezza nelle armi, tanta misura di massime cose c'era in lui, che sembrava che le virtù s'immischiassero per così dire con un certo temperamento.
(By Maria D. )