Lavori di edilizia pubblica costosi e mai finiti
C. Plinius Traiano imperatori. Theatrum, domine, Nicaeae...
C. Plinio all'Imperatore Traiano. Il teatro, signore, costruito già per la maggior parte a Nicea, tuttavia è incompiuto, il sesterzio, come ho udito, è aumentato cento volte di più; e direi invano.
Dovresti infatti vedere le ingenti spaccature sia a causa del suolo umido e molle sia per la pietra gracile tarlata. È certamente degno di una deliberazione se bisognasse costruirlo o abbandonarlo o addirittura distruggerlo. Gli stessi abitanti di Nicea hanno iniziato a restaurare il ginnasio andato in rovina a causa di un incendio prima del mio arrivo e hanno già speso molto; il rischio è che non sia abbastanza vantaggioso: infatti è incomposto e in disordine.
Claudio stando in un luogo basso, sovrastando anche il monte, scavano un grande bagno e in verità grazie al denaro che i cittadini o offrirono pure per l'introito o pagarono per noi. Dunque sono costretto a chiederti che tu invii un architetto non soltanto per il teatro, ma anche per questi bagni per osservare se sia più utile in seguito alla spesa, che è stata fatta, in qualunque modo sommare le opere nel momento in cui sono state intraprese o correggere quelle cose che ci sembrano corrette e adattare quelle cose da adattare. (by Maria D.)
Versione tratta da Plinio il Giovane