Preoccupazioni per la salute di Tirone (II) - Ingenio
Tullius Tironi s Andricus postridie... III Idus h. VI. Scr. a. u. c. 700.
Tullio saluta Tirone. Andrico il giorno dopo, di quel che mi aspettavo, giunse da me; e così ebbi una notte piena di timore e miseria.
Non sono stato per nulla informato dalle tue lettere, su come stessi tu, ma tuttavia sono stato rinfrancato. Io sono privato di ogni diletto e di tutte le lettere, che prima, rispetto a quando ti avrò visto, non posso toccare. Ordinerai che sia garantito al medico il quanto della ricompensa chiederà: ho scritto ciò a Ummio.
Ho sentito che tu sei contrito nell'animo e e che il medico ha detto che tu per questo sei affaticato: se mi apprezzi, sveglia dal sonno le tue lettere e l'umanità, per la quale mi sei carissimo; ora occorre che tu stia bene nell'animo, per poter star bene fisicamente: come ti chiedo ciò per la tua causa, così farai ciò per la mia causa.
Trattieni Acasto, affinché ti amministri più agevolmente. Conservati per me: si avvicina il giorno delle promesse, che renderò esecutivo ancora, se sarai venuto. Ancora ed ancora stammi bene. Due aprile all'incirca a mezzogiorno.
(By Maria D. )
Versione dalle lettere di Cicerone